• Mer. Apr 9th, 2025

Quali sono gli impatti possibili sulle aziende:

La guida  PRI e i principi ESG mettono in luce diversi impatti diretti sulle aziende derivanti dalla gestione della catena di fornitura:

1.Interruzione del flusso di materiali:

Problemi con i fornitori possono interrompere il flusso di produzione, causando ritardi e deficit di produzione.

2. Impatto sui tempi di consegna:

Ritardi nella consegna delle materie prime o dei prodotti finiti possono incidere negativamente sulla logistica aziendale e sulla soddisfazione dei clienti.

3.Gestione finanziaria del fornitore:

Se i fornitori incontrano problemi finanziari, potrebbero non essere in grado di fornire materiali in tempo o mantenere una qualità costante, il che può causare problemi operativi per l’azienda.

4.Perdita di autorizzazioni ad operare:

Questioni di reputazione legate a pratiche non sostenibili o violazioni dei diritti umani possono compromettere la reputazione dell’azienda, mettendo a rischio la sua capacità di operare.

Altri rischi interni che possono manifestarsi:

1.Cattiva gestione interna:

La mancanza di una gestione efficace delle relazioni con i fornitori può portare a problemi come scarsa qualità dei materiali, inefficienze operazionali e aumento dei costi.

2.Scarsa trasparenza:

Una scarsa visibilità sulla catena di fornitura, specialmente con fornitori di sub-tier, può nascondere rischi significativi come l’uso di manodopera non etica o pratiche ambientali dannose.

3.Competenze inadeguate:

Se il personale incaricato della gestione dei rischi ESG non è adeguatamente formato o non ha le competenze necessarie, le politiche ESG potrebbero non essere implementate correttamente.

4.Conflitti tra reparti:

Se gli obiettivi di sostenibilità non sono allineati con quelli di procurement, potrebbero esserci conflitti che rendono difficoltosa l’implementazione delle pratiche ESG.

Cause dell’interruzione del flusso di materiali:

1.Disastri naturali:

Inondazioni, terremoti o altri disastri possono distruggere infrastrutture critiche e interrompere le catene di fornitura.

2. Problemi politici o legali:

Sanzioni, guerre, instabilità politica o cambiamenti normativi possono impedire ai fornitori di operare normalmente.

3. Problemi finanziari del fornitore:

Se un fornitore entra in bancarotta o affronta difficoltà finanziarie, potrebbe non essere in grado di fornire materiali tempestivamente.

4. Problemi qualitativi:

Se i materiali forniti non rispettano gli standard qualitativi richiesti, potrebbero essere rifiutati, causando interruzioni nel flusso di materiali.

5. Incidenti operativi:

Incidenti come incendi, esplosioni o guasti alle attrezzature possono interrompere la produzione e quindi il flusso di materiali.

L’importanza di gestire i rischi ESG nella catena di fornitura è quindi cruciale per mitigare questi impatti e garantire una operatività aziendale continua e sostenibile.

Checklist Audit per l’ESG nella Catena di Fornitura

1. Interruzione del flusso di materiali

  •  Esistono sistemi per monitorare e gestire il flusso di materiali dai fornitori?
  •  Sono stati identificati fornitori alternativi per i materiali critici?
  •  Ci sono piani di contingenza per interruzioni del flusso di materiali?
  •  Vengono eseguite verifiche regolari sui fornitori per assicurare la continuità delle forniture?

2. Impatto sui tempi di consegna

  •  I fornitori rispettano generalmente i tempi di consegna stabiliti?
  •  Sono previsti monitoraggi dei tempi di consegna e feedback ai fornitori?
  •  Esistono sistemi per anticipare e mitigare i ritardi nelle consegne?

3. Gestione finanziaria del fornitore

  •  Viene monitorata regolarmente la salute finanziaria dei fornitori?
  •  Sono predisposti meccanismi per sostenere i fornitori in difficoltà finanziaria?
  •  Vengono valutati i rischi associati alla dipendenza da fornitori finanziariamente instabili?

4. Perdita della licenza sociale ad operare

  •  La gestione della catena di fornitura integra politiche di sostenibilità e diritti umani?
  •  Esistono misure per prevenire e affrontare preoccupazioni reputazionali?
  •  Vengono effettuati audit periodici per verificare la conformità con le normative locali e internazionali?

5. Cattiva gestione interna

  •  La gestione delle relazioni con i fornitori è efficace e ben documentata?
  •  Vi sono protocolli chiari per la valutazione e la selezione dei fornitori?
  •  La gestione della qualità dei materiali è implementata e monitorata?

6. Scarsa trasparenza

  •  Esistono sistemi per garantire la trasparenza lungo tutta la catena di fornitura?
  •  I fornitori di sub-tier sono monitorati regolarmente per la conformità ESG?
  •  Vengono raccolte e analizzate informazioni dettagliate sui fornitori?

7. Competenze inadeguate

  •  Il personale addetto alla gestione dei rischi ESG è adeguatamente formato?
  •  Vi sono programmi di formazione continua sulle pratiche ESG per i dipendenti?
  •  Le politiche ESG sono ben comprese e implementate da tutti i reparti?

8. Conflitti tra reparti

  •  Gli obiettivi di sostenibilità sono allineati con quelli di approvvigionamento?
  •  Esistono meccanismi per risolvere i conflitti tra reparti in merito alle pratiche ESG?
  •  Viene promossa la collaborazione interdipartimentale per l’implementazione delle pratiche ESG?

9. Cause dell’interruzione del flusso di materiali

  • Disastri naturali:
    •  Vengono considerate le localizzazioni geografiche dei fornitori per la loro vulnerabilità ai disastri naturali?
    •  Esistono piani di emergenza per i fornitori situati in aree ad alto rischio?
  • Problemi politici o legali:
    •  Sono monitorati i cambiamenti normativi e politici nei paesi dei fornitori?
    •  Esistono strategie per mitigare i rischi associati a sanzioni, guerre o instabilità politica?
  • Problemi finanziari del fornitore:
    •  I fornitori vengono valutati per la loro stabilità finanziaria prima dell’ingaggio?
    •  Sono definite misure preventive per affrontare il fallimento finanziario dei fornitori?
  • Problemi qualitativi:
    •  Esistono standard qualitativi chiari per i materiali forniti?
    •  I materiali forniti vengono testati regolarmente per garantire il rispetto degli standard?
  • Incidenti operativi:
    •  Vengono valutati i sistemi di sicurezza e le pratiche operative dei fornitori?
    •  Sono previsti piani di contingenza per far fronte a incidenti operativi nei fornitori?

Conclusione

L’importanza di gestire i rischi ESG nella catena di fornitura è cruciale per mitigare gli impatti negativi e garantire una operatività aziendale continua e sostenibile. Assicurare che queste aree siano attentamente monitorate e gestite può portare a miglioramento

Di Giacomo Dalseno

Revisore Legale